LA STAMPA CRONACHE DELLO SPORT Anno 117- Numero 93 • Giovedì 21 Aprile 1983 23 COPPA DEI CAMPIONI LaReal Sociedad, pur dominata, è stata battuta soltanto quando si profilavano i supplementari: 2-1 L'Amburgo se la cava con un po' di paura Incredibile coincidenza con Lodz: anche la partita in terra tedesca condizionata da un infortunio di un guardalinee, che nell'intervallo si è rotto un piede negli spogliatoi ed è stato sostituito da un locale - Hartwig, ammonito, non giocherà la finale -ami ■ * • Hrubesch non ha segnato, ma è slato fra i migliori DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE AMBURGO — Tutto secondo le previsioni, sarò, l'Amburgo a giocare contro la Juventus nella finale di Atene. I tedeschi hanno dominato, ieri sera al Wolksparkstadlon, gli avversari baschi della Re al Sociedad. ma paradossalmente hanno raggiunto l'obiettivo solo nel finale con un po' di paura. Al gol di Jakobs al 75'. Infatti, i baschi hanno risposto al 79' con un grande destro all'incrocio di Diego, riaprendo cosi clamorosamente il discorso di Atene quando ormai I giochi parevano fatti, tanto l'Amburgo era parso in precedenza più forte degli avversari, costretti quasi sempre ad una affannosa difesa ad oltranza. Von Hecscn, all'83', ha cacciato la grande paura segnando da due passi dopo un tiro di Magath deviato dai difen sori. Porse il gol non era regolare, quelli della Real hanno a lungo protestato, volevano il fuorigioco, ma va detto che 11 risultato è giusto cosi, sarebbe stata davvero una beffa se i tedeschi dopo tanto dominio' fossero stati costretti ai supplementari e, forse, ai calci di rigore. La partita è stata giocata davanti a 50 mila spettatori, abbastanza per uno stadio in genere scarsamente frequentato, ed ha avuto una avvio veemente specie da parte dell'Amburgo che invece di piazzarsi in campo senza fregole aspettando le mosse della Real Sociedad, ha deciso fin dall'inizio per una gara d'attacco. Happel ha cambiato un po' le carte. Ha tolto Hicronymus per Von Hecscn con Groh più arretrato, mentre Hartwig ha indossalo regolarmente la maglia numero 6: niente varicella, dunque. Anche fra i baschi qualche mutamento di natura tattica, è andato in campo Orbegozo al posto di Baqucro, con Zubillaga a controllare strettamente le avanzate di Hartwig sulla destra. Ma il centrocampista del- Amburgo-Real Sociedad 2-1 AMBURGO: Stein; Kaltz, Wehmeyer; Jakobs, Groh, Hartwig; Rolff, Von Heesen, Hrubesch,Magath, Bastrup. REAL SOCIEDAD: Arconada; Celayeta, Olalzola; Zubillaga, Gorriz, Mnrillo; Orbegozo, Diego, Uralde (69' Baquero), Larranaga, Lopez Ufarte. Arbitro: Caller (Svizzera). Reti: Jakobs (A) al 75'; Diego (R) al 79'; Von Heesen (A) all'83'. l'Amburgo ha iniziato alla grande creando subito due pericoli per Arconada: al l'ha messo al centro per un colpo di testa di Hrubcsch deviato dal portiere basco, al 2' ha calciato direttamente a rete, male però, dopo uno scambio con Baslrup. La difesa della Real Sociedad ha dovuto lavorare sodo, specie Arconada che all'ir è stato costretto all'uscita ardita sui piedi di Hartwig, lanciato a rete da un tocco pulito di Hrubcsch. Il pressing a tutto campo dell'Amburgo era tremendo e soffocante, e con mezza squadra in infermeria la Real Sociedad pareva ancora più piccina davanti alla poderosa spinta dei tedeschi, decisamente più forti anche sul piano fisico. Al 19' Jakobs ha calciato a lato da fuori, al 23' Hrubesch ha sfiorato il palo di testa, al 24' Arconada è volato su Bastrup servito sempre di testa da Hrubesch, inarrestabile nel gioco aereo La Real Sociedad, frattanto, non solo non aveva mai tirato in porta ma addirittura non era mai arrivata in area avversaria. Soltanto al 32' i baschi si sono fatti sotto con una punizione battuta da Lopez Ufarte: Gorriz, di lesta, ha mandato a lato. La ripresa è iniziata con dieci minuti di ritardo, a causa di un infortunio cui è stato vittima il guardalinee Peter Aschwanden, che si è fratturato una caviglia scendendo le scale che portano agli spogliatoi. Il suo posto è stalo preso da Horvels, arbitro tedesco di Prima divisione e supplente ufficiale nella partita. Il tema però non è cambiato, Amburgo all'attacco In massa e un Real Sociedad disperatamente stretto attorno ad Arconada, che al 57' ha dovuto salvare in due tempi. Prima respingendo un centro di Magath e poi deviando in corner la astuta rovesciata di Von Heesen. Stretta d'assedio, la roccaforte basca è alfine caduta al 75' quando Dltmar Jakobs, difensore trentenne, 1,80 di statura, ha infilato di prepotenza, di testa, Arconada su angolo da destra battuto da Kaltz. Ma 11 calcio è folle, e bello perché folle. Cosi, quattro minuti dopo, è arrivato il pareggio della Real Sociedad, alla prima vera azione offensiva della partita. Diego se n'è andeto solo in contropiede, è arrivato al limite dell'area, ha tirato ed il pallone si è infilato proprio all'incrocio dei pali, lontano dalle mani protese di Stein. L'Amburgo logicamente si è ributtato in avanti, spinto dalla paura, ed ha quasi subito ottenuto 11 gol della vittoria e della qualificazione. E' stato Von Heesen, all'83', a superare da due passi Arconada, dopo un tiro rimpallato di Magath e fra le proteste dei giocatori baschi che reclamavano il fuori gioco. Inutile la reazione della Real Sociedad, inutile il suo rabbioso forcing finale. L'unico episodio degno di nota è accaduto all'85' quando l'arbitro svizzero Geller ha estratto il cartellino giallo punendo un fallo di Hartwig: è stata la seconda ammonizione, 11 forte centrocampista di colore non giocherà, contro la Juventus nella finale di Alene. Carlo Coscia

hamburgo newspaper:lastampa lang:it